Una varietà antica

Numerose sono le testimonianze sull'origine del prodotto, il cui legame ambientale e la cui tipicità sono strettamente correlate con Voghera ed il territorio circostante. Un'importante testimonianza è, ad esempio, un numero della "Rivista di Patologia Vegetale" pubblicata nei primi del '900, nella quale si descrive l'avvizzimento del Peperone di Voghera. La qualità del Peperone di Voghera trovano poi riscontro scientifico nelle opere di alcuni esperti di orticoltura che sottolineano, ad esempio, come "nel Piemonte e nella Lombardia sono rinomati i Peperoni di Voghera" oppure che "il peperone dolce di Voghera, precocissimo, quadrangolare, costoluto, a frutto pendente, vanta una preziosa precocità" oppure ancora che "rinomati sono i peperoni di Voghera, dolci, più o meno screziati di verde e di forma quadrata". Insieme alla documentazione scritta, di fondamentale importanza sono i ricordi tramandati oralmente da una generazione all'altra: grazie all'esperienza (diretta e non) degli orticoltori della zona, è stato possibile mantenere inalterate negli anni le peculiarità di questo prodotto. Secondo gli ortolani del secolo scorso, il peperone di Voghera è sempre stato di media grandezza e di colore verde pallido, tanto da essere definito "peperone bianco".

La diffusione di questa coltura a Voghera (PV) ha avuto il suo culmine tra il 1920 e il 1940 negli orti limitrofi al torrente Staffora e ha contribuito a rendere la città un centro agricolo di rilievo in quegli anni, tanto che nel 1939 venne inaugurato un mercato agricolo coperto che richiamava acquirenti da tutta Italia. Tra le due guerre, insomma, il peperone era una delle glorie di questo angolo di Oltrepò, grazie a una serie di caratteristiche uniche molto apprezzate dai consumatori italiani e stranieri. Tuttavia, la coltivazione intensiva e circoscritta in quest’area ha alimentato la proliferazione di specie fungine tipiche dei terreni argillosi che, verso gli anni ’50, hanno portato alla progressiva diminuzione della vitalità delle piante. Nonostante ciò, la coltivazione del peperone trovò un nuovo habitat naturale nei terreni limo-sabbiosi vicino al Po  e ai torrenti Curone e Scrivia. 


DOVE SI COLTIVA OGGI

 

La zona di produzione del Peperone di Voghera comprende diversi comuni sia della provincia di Pavia che di Alessandria: si tratta di un'area interregionale delimitata a Nord dalla riva destra del fiume Po e verso Sud dall'inizio dei rilievi collinari dell'Appennino lombardo-piemontese (tra Tortona e Broni), in cui resta centrale il territorio comunale di Voghera. Oggi, infatti, il Peperone di Voghera è annoverato tra i prodotti a marchio De.c.o. vogheresi.